Confintesa Latina si schiera affianco del Segretario Generale Francesco Prudenzano chiedendo al Governo maggiore attenzione nei confronti dei disabili. Le categorie sociali più deboli sono state completamente abbandonate dall’esecutivo che non ha previsto l’aumento delle pensioni di inabilità all’interno del decreto su quota 100 e reddito di cittadinanza in fase di approvazione.
Per il sindacato non si più lasciare fuori i portatori di handicap ed è errato confondere le pensioni di invalidità con il reddito di cittadinanza come si sta facendo.
Quest’ultimo è un sussidio temporaneo finalizzato alla reintegrazione nel mondo del lavoro dei cittadini poveri e disoccupati. Il disabile è per definizione una persona “inabile al lavoro”, dunque tagliato fuori non potendo rispondere ad eventuali proposte lavorative dei centri per l’impiego.
“La pensione di invalidità – sottolinea Prudenzano – serve per dare l’opportunità al disabile di ricevere le cure e l’assistenza di cui ha bisogno, ed è tutt’altra cosa rispetto al marasma di proposte e controproposte con cui l’esecutivo sta tentando di accordarsi su qualcosa che di fatto, al momento, non esiste”.