Continua la lunga sequela di morte sul lavoro, un dato su cui bisogna riflettere visto che ci troviamo di fronte ad un vero e proprio bollettino di guerra. Confintesa Latina fa suo l’appello alle istituzioni lanciato dal Segretario Generale Francesco Prudenzano
Secondo i dati ufficiali forniti dall’Inail, nei primi tre mesi del 2022 i morti sul lavoro sono stati 189, quattro in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e le denunce di infortunio sono state 194.106, con un aumento del 50,9% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Dati parziali perché anche ad Aprile la strage silenziosa è andata avanti
Una situazione insostenibile che rischia di peggiorare se si continua a far finte di niente. Urgono provvedimenti seri e necessita soprattutto incrementare il numero degli ispettori per effettuare i dovuti controlli su tutto il territorio.
Non si può e non si deve morire per lavorare. Il Governo ne prenda atto e inserisca questo tema come una priorità da risolvere quanto prima.