Si avvicina il momento della verità per il reddito di cittadinanza che dal mese di Aprile erogherà le prime spettanze a chi lo avrà richiesto. Il dispositivo contiene la norma secondo la quale si potrà rifiutare due proposte di lavoro perché dalla terza non si avrà più diritto a ricevere le 780 euro. A dover cercare un impiego saranno i Centri per l’Impiego che in realtà non hanno mai funzionato a dovere. Da parte di Confintesa Latina arriva dunque la perplessità legata proprio ad enti mai realmente sfruttati fino in fondo che andrebbe riformati per essere finalmente in grado di assolvere al proprio compito: “Al momento – spiega il sindacato – non c’è nulla in merito alla riforma dei CPI. Nessun pregiudizio sul reddito di cittadinanza, ma è necessario che i Centri per l’Impiego assolvano la loro funzione, che è quella di far incontrare domanda ed offerta di lavoro. Secondo i dati Istat nel 2017 solo lo 0,7% degli utenti ha ricevuto un’offerta di lavoro e solo il 24,2% dei disoccupati si è rivolto ai CPI per trovare un’occupazione. Occorrono dunque professionalità e organizzazione differenti, aspettiamo che il Governo trovi le risposte ai nostri quesiti”.