Confintesa Latina si schiera al fianco del Segretario Generale Francesco Prudenzano ritenendo assurdo il provvedimento che divide i lavoratori tra quelli di serie A e di serie B ovvero quelli che possono godere della proroga del blocco dei licenziamenti e quelli che possono essere licenziati dal 1 luglio.
Ha ragione il Segretario Generale nel sottolineare che “il principio della selettività affidato ai codici Ateco e utilizzato nel decreto ristori ha finito per escludere dagli interventi pubblici alcune categorie che sono state colpite, al pari di altre, dalla crisi. Si vuole ripetere lo stesso errore? Senza contare poi il rischio di incostituzionalità che peserebbe sull’eventuale provvedimento“.
La proroga del blocco deve essere approvata fino a che non si arrivi ad una revisione globale degli ammortizzatori sociali. Contestualmente si debbono trovare soluzioni che non facciano pesare questi ritardi normativi sulle spalle delle imprese. Le previsioni parlano di circa 700 mila lavoratori che sono a rischio licenziamento e in questo momento non possiamo permetterci di lasciare senza reddito tutte queste famiglie.